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OSPEDALE UNICO DELLA VERSILIA:
progettazione del risparmio di energia
La realtà
Uno dei fiori all'occhiello della sanità in Toscana il noto ospedale sorge all'interno di una pineta di 10 ettari. Sostituisce quattro presidi più piccoli e serve un bacino di 160.000 abitanti distribuiti in 7 comuni, ma che diventano mezzo milione durante la stagione estiva. Costruito in cinque anni, secondo i canoni dell'ospedale ideale disegnato da Renzo Piano, rispetta l'ambiente circostante ed ha percorsi separati per i dipendenti, i visitatori, le emergenze, le merci. Ma le peculiarità dell'ospedale della Versilia non si fermano certo qui: si tratta infatti di uno dei più moderni d'Italia, con soluzioni uniche e all'avanguardia per il trasporto interno dei materiali, grazie alle tartarughe (robot intelligenti che si muovono su piste magnetiche) e alla cremagliera per la trasmissione dei medicinali, referti e prelievi sistemati in speciali valigette. Unico in Italia, ne esiste uno simile soltanto in Francia: è il George Pompidou di Parigi.Il lavoro svolto
Nonostante il buon livello di partenza, quanto a dotazioni tecnologiche a disposizione della struttura, quali l'isolamento a cappotto, la presenza di un cogeneratore e la disponibilità della trigenerazione, la società che gestiva la manutenzione dei componenti impiantistici dell'ospedale aveva correttamente intuito che potevano esistere ulteriori margini di miglioramento, in termini di efficienza energetica. Non sempre l'avere a disposizione ottime apparecchiature equivale ad un corretto utilizzo e ad una corretta gestione delle stesse, in particolar modo in quei casi in cui la progettazione impiantistica tradizionale non è stata preceduta da una attenta progettazione del risparmio di energia. A tal fine ci fu conferito l'incarico che prevedeva nel dettaglio:
Fase 1: La mappatura energetica;
Fase 2: Formulazione dei indici di controllo ed individuazione dei consumi anomali;
Fase 3: Lo studio delle possibili soluzioni tecniche da intraprendere per risparmiare energia;
Fase 4: Interventi di risparmio energetico;
Fase 5: La formazione del personale addetto alla gestione dell’impianto;
Fase 6: La divulgazione dei risultati.
Fase 2: Formulazione dei indici di controllo ed individuazione dei consumi anomali;
Fase 3: Lo studio delle possibili soluzioni tecniche da intraprendere per risparmiare energia;
Fase 4: Interventi di risparmio energetico;
Fase 5: La formazione del personale addetto alla gestione dell’impianto;
Fase 6: La divulgazione dei risultati.
I risultati
Di estremo interesse tecnico e dalle alte potenzialità di risparmio le risultanza del lavoro di progettazione del risparmio di energia svolto. Fra gli elementi di maggior rilievo energetico scaturiti dal lavoro di progettazione svolto, la predisposizione di un software in grado di fornire al gestore dell'impianto il costo istantaneo del kWelettrico prodotto dal cogeneratore, ed il rendimento di cogenerazione, in funzione della percentuale di dissipazione del calore del cogeneratore stesso. In tal modo il gestore ha la possibilità di decidere, in base a parametri di convenienza economica od energetica, ed in base al costo dell'energia elettrica in fascia F1, F2, F3 ed F4, i regimi di funzionamento che meglio ottimizzano il sistema di cogenerazione.